Sicurezza alimentare, sotto esame i food delivery: quello che emerge è allarmante

Non si placano le polemiche sul food delivery, che oggi riguardano non più il lavoro dei rider ma le procedure di sicurezza alimentare.

In molti hanno già sicuramente provato la comodità di ricevere a casa dei gustosi panini, pizze o sushi, portati velocemente da un fattorino, il rider. Questa moda” è dilagata molto in fretta ed è apprezzata anche se intorno alle aziende che effettuano questa attività ci sono dubbi e critiche.

scarsa igiene nel food delivery
Sembra che le aziende del food delivery non prestino attenzione alla sicurezza alimentare – Travelfeed.it

Oltre al discorso della tutela dei lavoratori, oggi si parla di sicurezza alimentare, ovvero delle procedure che ogni azienda deve adottare se ha a che fare col cibo. Secondo alcuni report emergono verità inquietanti, che potrebbero ritorcersi contro il business del food delivery. In effetti le dichiarazioni fatte da Gambero Rosso (la rivista specializzata in enogastronomia) sono piuttosto preoccupanti e gravi.

Quello che hanno scoperto sul food delivery potrebbe farci passare la voglia di ordinare il cibo a casa

A volte si usufruisce di un servizio e si dà per scontato che ogni passaggio sia svolto secondo le norme, e nel caso del food delivery, di quelle di igiene.

i cibi portati dai runner sono rischiosi
Le sacche dove i runner portano il cibo non sono pulite – Travelfeed.it

In realtà molto probabilmente nessuno di noi ha mai pensato se le borse termiche che vengono usate per trasportare il cibo siano pulite o meno. Gambero Rosso ha denunciato la carenza di controlli, o comunque di protocolli sufficienti a garantire la sicurezza dei consumatori.

I rider, come sappiamo, stipano i pacchetti col cibo pronto nelle sacche e poi girano per le vie della città a fare le consegne. I cibi sono chiusi in contenitori e sacchetti, ma le borse sono pulite? Secondo le affermazioni di Laura Panzironi, responsabile del Laboratorio SiLa, specializzato in analisi microbiologiche alimentari, assolutamente no.

L’esperta ha esaminato nello specifico una delle borse usate da un runner e ciò che ha trovato è davvero inquietante: più di 200 colonie di batteri. Tanto per capire meglio la gravità della scoperta, Panzironi ha affermato che si tratta di sporcizia tre volte superiore a quella che potremmo trovare sul pavimento di un ristorante.

Un po’ come se mangiassimo per terra, insomma, e l’immagine non è affatto appetitosa. Inoltre, sempre come sostiene Gambero Rosso, non va dimenticato che se un ristorante non rispetta le norme igieniche viene chiuso, senza se e senza ma.

Cosa ben peggiore è che non esisterebbero protocolli di controllo sull’igiene predisposte proprio dalle aziende che si occupano di food delivery. La sicurezza sarebbe demandata alle Asl territoriali o ai NAs, che però difficilmente vanno a controllare borsone per borsone le sacche usate dai runner per portare il cibo a domicilio.
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