Il costo della vita è chiaramente uno dei fattori maggiormente rilevanti nelle città italiane. Se poi tra quelle più economiche c’è anche il mare.
La classifica delle città italiane passa per forza di cose attraverso una serie di fattori per l’appunto da prendere in considerazione e che meritano specifiche riflessioni.
Uno di questi è sicuramente il costo della vita. Numerose sono le classifiche a riguardo che in linea di massima pongono le regioni del Sud Italia in una posizione assolutamente privilegiata, in questo senso. Per quel che riguarda il Nord, invece, il concetto di qualità della vita, è letteralmente incastrato tra affitti alle stelle, articoli di ogni genere molto più cari rispetto al resto del paese e tanto altro ancora.
Gli elementi in questione sono di fondamentale importanza per gli stessi cittadini perché di fatto vanno a determinare quella che è la fattibilità del vivere in una specifica città o regione. I dati utilizzati per approfondire il tema, in questo specifico caso arrivano direttamente dal Ministero delle imprese e del Made in Italy attraverso Istat. Gli stessi numeri sono stati elaborati successivamente dal’associazione Altroconsumo e vanno a disegnare un quadro più che mai netto e specifico di quello che è il costo specifico del vivere in specifiche città italiane.
In questa città italiana la vita costa pochissimo, ma è un vero paradiso: gli elementi caratteristici
Dai dati e dalla loro successiva valutazione emergono una serie di informazioni più che mai dettagliate. La città di Bari, capoluogo pugliese, è tra le città prese in considerazione quella più economica secondo molti aspetti. Uno degli esempi da proporre riguarda per esempio il prezzo di una pizza da mangiare comodamente seduti al tavolo. Un minimo di 7 euro, massimo 12 euro per le ormai classiche pizze gourmet, e 9,75 euro in media, complessivi, andando a comprendere servizio e coperto.
Nel resto del paese, mediamente si spende l’8% in più. In questa speciale classifica è possibile trovare per esempio Napoli, con 8 euro, poi Macerata, 12 euro, prezzo minimo più caro, e infine Bolzano, con 9,50 euro. Lo studio in questione approfondisce, poi, cosi come anticipato, anche quello che può considerarsi lo “scontrino finale”, prendendo in analisi il contesto pizzeria.
Comprendendo quindi, coperto, servizio e bevanda, per esempio a Bari, si spendono mediamente 9.75 euro. Meglio della città pugliese, nella classifica di riferimento, riescono a fare soltanto Catanzaro, Napoli e Pescara. Specifici fattori risultano essere sempre più rilevanti, ormai, nell’analisi di quella che è la vivibilità di un dato territorio. Informazioni sempre più apprezzate, giustamente, dagli stessi cittadini.