Cercate fortuna nel nuovo anno? Scoprite riti e usanze di Capodanno

Se cercate fortuna nel nuovo anno, di certo non potrete perdere questi riti e usanze, di buon auspicio, a Capodanno.

La festività si avvicina e con esso tutti i preparativi che la festa richiede. È tempo di bilanci, di capire se l’anno trascorso è tutto da buttare, o ha riservato sorprese e quindi bisogna tutto sommato ringraziarlo.

Riti e usanze di Capodanno
Riti e usanze di Capodanno – travelfeed.it

Ma come buona usanza, è solito sperare che l’anno nuovo possa essere migliore di quello trascorso, laddove possibile, anche in caso di un anno tutto sommato positivo. E allora oltre che per i preparativi di cene e veglioni, anche usanze e riti fanno la loro parte.

Infatti, ci sono delle usanze che non muoiono mai, un “non è vero ma ci credo!“, per il quale bisogna comunque provare a seguire i classici riti propiziatori. Alcuni sono tramandati negli anni, altri invece sono più recenti, ma una cosa è certa: accomunano tutti noi, e vale la pena tentarli. Ecco quali sono i riti portafortuna di Capodanno.

Riti e usanze di Capodanno

Il culmine dell’anno si raggiunge con la notte di San Silvestro del 31 dicembre. Una notte tutta da vivere per gli amanti delle ore piccole, i sognatori, ma anche per chi spera un nuovo anno all’insegna del benessere, della salute e della sana spensieratezza. Oltre che metterci del proprio e tutte le nostre intenzioni, un po’ tutti si affidano anche al fato e alla fortuna, dalla quale si spera di essere baciati l’anno che verrà.

riti e usanze di buona fortuna di Capodanno
Capodanno: riti e usanze di buona fortuna – travelfeed.it

Ed ecco che quindi i riti propiziatori del 31 dicembre si sprecano. Alcuni riti sono tramandate da secoli, risalenti addirittura all’epoca di Giulio Cesare, che aveva usanza al primo gennaio introducendo l’anno Giuliano, di scambiarsi strenne, regali, bene auguranti. Di fatti, la dea Strenia era la portatrice della fortuna, dal quale prende il nome appunto, la strenna natalizia. Ma quali sono i riti più classici?

Usanze e riti intramontabili

Sò soldi, ragioniere, sò soldi!“. Direbbe il Mitico ragionier Filini ad Ugo Fantozzi, a cui vengono riversate lenticchie addosso durante il cenone di fine anno. Mangiare le lenticchie, infatti, si dica porti fortuna e soldi, la cui loro forma ricorda appunto le monete. Indossare degli abiti rossi, inoltre, auspica fortuna e forza durante l’anno che verrà. Un’altra usanza singolare, è aprire una finestra in una stanza buia, per far uscire gli spiriti maligni e accumulare linfa nuova.

In Spagna ad esempi, porta bene mangiare 12 chicchi d’uva, ogni rintocco della mezzanotte, un chicco per ogni mese dell’anno. Rompere un piatto o un bicchiere, si crede allontani gli spiriti con il loro rumore e che scacci la pesantezza del vecchio. E non manca mai il classico bacio sotto il vischio: insomma, sono tanti gli usi e costumi di Capodanno, basta provarne qualcuno per potersi aggiudicare una bella fetta di buona sorte, nell’anno che verrà.

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