Mai in 13 a tavola, ma perché? Le origini della curiosissima superstizione, pochi lo sanno

Alcune pratiche, anche se prive di fondamento scientifico, sono profondamente radicate nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni.

Ci sono molte superstizioni che, pur venendo da molto lontano, sono ancora fortemente radicate nella nostra tradizione.

perché non si può essere in 13 a tavola
Nel periodo delle feste ci si troverà spesso a tavola con molte persone – travelfeed.it

C’è chi teme i gatti neri, chi non passa mai sotto a una scala, chi si guarda bene dal rompere uno specchio e chi non esce di casa quando il tredicesimo giorno del mese cade di venerdì. C’è addirittura chi ricorre a pratiche scaramantiche dalla dubbia efficacia come toccare ferro o legno o gettarsi il sale alle spalle.

Queste credenze sopravvivono al passare degli anni e sono parte di una tradizione che, in un modo o nell’altro, è curioso indagare e riscoprire. Hanno radici molto antiche e spesso sono anche collegate tra loro, come nel caso dei numeri. Se si guardano attentamente queste credenze, infatti, si noterà che il numero 13 compare in diverse occasioni. Per esempio, molte persone fanno i salti mortali pur di non ritrovarsi in 13 a tavola.

Mai in 13 a tavola: una delle superstizioni più antiche

Con l’arrivo del periodo delle feste capiterà spesso a molti di noi di ritrovarsi riuniti a tavola con un gran numero di persone. Cosa fare quando questo numero è esattamente 13? Cedere alla superstizione o ignorarla? Molti padroni di casa hanno escogitato negli anni la soluzione perfetta: invitare a tutti i costi un commensale in più e, se proprio non si trova, aggiungere un coperto che rimarrà vuoto.

il numero 13 è al centro di molte superstizioni
Per evitare il presagio negativo di essere in tredici a tavola, molte persone decidono comunque di apparecchiare per quattordici – travelfeed.it

In alcune culture, come quelle anglosassoni, si arriva persino a posizionare una statuetta in ceramica per rappresentare il quattordicesimo commensale. Altri scelgono invece di non prestare attenzioni a simili questioni, ma tutti sono uniti dalla stessa curiosità: perché non si può essere in 13 a tavola?

Sembra che questa sia una tra le superstizioni più antiche che siano sopravvissute nella civiltà occidentale, che affonda le sue radici addirittura nella mitologia di Norvegia e Islanda. Alcune storie del folklore di questi paesi narrano di un episodio in cui dodici divinità si riunirono per festeggiare ma, improvvisamente, furono raggiunti da Loki, il dio dell’astuzia, che non era stato invitato. Sentendosi escluso, Loki decise quindi di assassinare il suo fratellastro Balder.

Da quel momento, sembra che il concetto di “tredicesimo invitato” sia stato frequentemente associato alla sfortuna. Non a caso, anche nella tradizione cristiana, durante l’Ultima Cena, erano presenti tredici persone e l’ultima, Giuda, tradì Gesù portandolo alla crocifissione. Afflitto dal senso di colpa, Giuda decise poi di suicidarsi impiccandosi a un albero.

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