Ci sono luoghi incantati che vale la pena di vedere, luoghi con un fascino senza tempo. Eccone 5 nel Parco Nazionale della Maiella.
Il nostro mondo è davvero ricco di luoghi incantati, che neanche immaginiamo. Per scoprirli, bisogna informarsi, in modo da poterli visitare.
C’è un grande legame tra essere umano e natura, e la vera bellezza è poter ammirare il creato, fare esperienza di nuovi posti, vivendoli davvero a pieno. Viaggiare ci arricchisce soprattutto a livello interiore, perché riesce proprio a cambiarci dentro. Basti pensare all’ammirare un paesaggio colorato, oppure fare una passeggiata rigenerante nei boschi, ed è subito riconnessione con il proprio Sè.
Ci sono momenti, soprattutto quando si affrontano stress e depressione, in cui l’uomo cerca il contatto con la natura, per potersi rinnovare nello spirito, e anche rincuorare. Il silenzio di un bosco e l’osservare le preziose gemme del creato riescono a farsi strada nel cuore come nulla.
I pensieri si calmano, l’animo ritrova pace, e ci si sente subito meglio. Nel Parco Nazionale della Maiella, ci sono 5 luoghi mozzafiato che non si possono perdere, in quanto vale la pena visitarli.
Parco Nazionale della Maiella, 5 luoghi che non conosci, tutti da scoprire
Se si vuole vivere un’esperienza diversa dal solito, immersi nel verde, ci sono 5 luoghi particolari che non si possono perdere.
Partiamo con il primo che si trova a Fara San Martino (Chieti), ovvero le cosiddette Gole di San Martino. Sono gole molto suggestive, larghe 2 metri e lunghe 30 metri. Tradizione narra che fu San Martino ad aprire il passaggio con la forza delle braccia per permettere al popolo di Fara di recarsi in modo più rapido agli alti pascoli della Majella.
E ancora, la Valle dell’Orfento, con le sue cascate e le sue bellezze naturali tutte da ammirare. Uno spettacolo totalmente mozzafiato. E poi, soprattutto nel periodo autunnale, è davvero una meraviglia avere l’occasione di visitare, sempre in Abruzzo, il Bosco di Sant’Antonio. In autunno, infatti, si verifica quel particolare fenomeno chiamato foliage e il bosco assume quei meravigliosi colori autunnali che lasciano di stucco.
Il Parco Nazionale della Majella ci offre, ancora, il Borgo di Pacentro, che lascia senza parole chiunque lo visita, grazie al suo essere medievale, il cui patrimonio culturale è molto ben conservato. Natura, cultura e relax fanno di questo borgo, uno dei più belli in Italia. E infine, l’Eremo di Santo Spirito, per chi vuole riconnettersi in modo più profondo con il proprio essere e la natura circostante. È situato a 1132 m sul livello del mare lungo una parete di roccia su cui sorge una faggeta.