Yucatan: il 2022 anno della Gastronomia

Conosciuta come “la terra del fagiano e della cacciagione” che sono alcune delle piú delizione prelibatezze offerte ai loro visitatori, lo Stato dello Yucatan offre esperienze culinarie uniche in Messico: dal piccolo ristorante che accoglie gli ospiti e gli rivela il segreto degli ingredienti del posto, fino allá cucina d’autore di alta qualità, chef premiati a livello internazionale, angoli intimi di gran lusso, dove si esce trasformati, inebriati, dopo un’esperienza irripetibile con i sapori di questa magnifica terra.
Ai paesaggi che offre lo Yucatan – spiagge bagnate da acque turchesi, foresta tropicale rica di fauna locale e antiche rovine archeologiche del passato maya – si unisce un paesaggio di splendore che il suo visitatore puó osservare solo graze al suo piatto: l’intenso arancione dell’achiote, un condimento aromatico ricavato da un trito di semi del luogo; il viola intenso della cipolla, che accompagnata con limone e peperoncino habanero, esalta le spezie e il sapore della carne; il verde vivo della foglia di chaya, mescolata con una bibita fresca all’ ananas.
In questo periodo, sia le autorità regionali che i ristoratori hanno deciso di rivelare i segreti gastronomici dello Yucatán e di portare la gastronomía yucateca al livello che merita fino a trasformarlo nel fulcro ineludibile dello sviluppo turistico.

Questo 2022, l’Anno della Gastronomia Yucateca, sono state aperte nuove mete turistiche, mercati e altri prodotti turistici legati alla gastronomia in cui si offrono ai visitatori degustazioni culinarie e lezioni di cucina tradizionale, oltre ad altre esperienze che si aggiungono a quelle a cui alcuni visitatori erano già abituati, come le spettacolari spiagge e il poter sperimentare la cultura maya sulla propria pelle.
Oggi, la tavola è pronta nello Yucatan, per ricevere i visitatori europei che scopriranno ingrediente del luogo che rendono la gastronomía qualcosa di único al mondo, Hoy, la mesa está puesta en Yucatán para recibir a los visitantes europeos quienes descubrirán los ingredientes endémicos que hacen de la gastronomía algo único en el mundo, un’identità ibrida che si unisce alle sue profonde radici preispaniche. Nello Yucatan sono i piatti che raccontano la storia dell’incontro fra culture: i maya, ad esempio, non conoscevano il grano ma mostrarono agli spagnoli la ricchezza del mais. Poco piú di 500 anni dopo, uno dei piatti piú simbolici dello Yucatan, la Cochinita Pibil, se fa con carne di maiale, proveniente dall’europa, condita con con achiote e si accompagna con fagioli neri, peperoncino habanero, viola, limone e , ovviamente, tortillas; tutti questi ingredienti, propri della regione.

Quando arrivarono nella penisola, gli spagnoli sostituirono il pane e i prodotti fatti con il grano con gli squisiti tamales,
impararono a mangiare peperoncino, pasta di semi di zucca e salsa di pomodoro. Poco a poco, la gastronomia si
trasformó in un’amalgama di ingrediente che i cuochi maya hanno continuato a perfezionalre fino a diventare prelibatezze come il ripieno bianco (carne di maiale cucinato con pomodoro, olive, capperi, uva pasa e peperoncino dolce) e il papadzul (tortillas bagnate con semi di zucca tritata e uovo) o il pesce Tikin-Xic (anche questo fatto con achiote, origano y avvolto in una foglia di platano), solo per dirne alcuni.
Quest’anno, i colori della gastronimia dello Yucatan si faranno piú brillanti con il decimo aniversario di un prestigioso
evento culinario: la consegna dei premi ai migliori 50 restauranti dell’Americalatina (50 Best Restaurants), che si svolgerà a novermbre a Merida, la città bianca. Fra i vari eventi di questo Anno della Gastronomia Yucateca ci saranno esperienze nei ristoranti con degustazioni speciali; il primo Festival del Taco, il Festival del Ceviche, aguachile e frutti di mare; il Festival del Miele, quello dei Semi e Spezie, quello del Queso de Bola (Formaggio Palla) e del Cocco e la Fiera del gelato quella del Mais, del peperoncino e del cacao, fra gli altri.

Negli ultimi mesi, lo Stato dello Yucatan si è posizionato come una delle mete turistiche piú interessanti del Messico. Per il visitatore, la festa dei sapori va accompagnata da una meta che ha tutto: la sua straordinaria gastronomia si lega allá sua archeologia (Chichén Itzá e Uxmal, solo per citarne alcuni considerati dall’ Unesco come patrimonio dell’umanità), le sue spiagge e riserve naturali (Playa Progreso e Celestún), le sue splendide città (Mérida, Izamal, Valladolid) e la sua ricchezza storica, che unisce il passato ad una viva cultura maya, che costruisce giorno dopo giorno un luogo sempre piú emblematico.

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