Durante un viaggio il volo cancellato può destabilizzare e dare numerosi disagi, anche se può capitare per imprevisti di vario tipo.
Quello che molti passeggeri non sanno è che ci sono davvero molte normative che regolano i rimborsi, ma ovviamente le compagnie aeree non hanno interesse a diffondere certe informazioni. Purtroppo in alcuni casi il viaggiatore si ritrova a inviare mail e a ricevere risposte automatizzate, scoraggiandosi e rinunciando a ciò che gli è dovuto.
Per sapere esattamente come comportarsi in caso di cancellazione di un volo possiamo rifarci direttamente al Regolamento UE, che contempla tutte le casistiche. Ovviamente la prima cosa da ricordare è che se il volo cancellato non dipende dalla compagnia aerea ma da “circostanze eccezionali” non si ha diritto al rimborso.
Per circostanze eccezionali si intendono quelle non imputabili a errori della compagnia, come ad esempio scioperi o disordini, instabilità politica, maltempo, e guasti non prevedibili come il “classico” volatile nel motore di un velivolo.
Quando spetta il risarcimento in caso di volo cancellato e cosa fare per ottenere il risarcimento
Le compagnie aeree sono tenute per regolamento a informare i passeggeri di una cancellazione almeno 14 giorni prima della data del volo. Le comunicazioni successive a questo periodo di tempo possono far ottenere risarcimenti tra i 250 e i 650 euro.
Il viaggiatore può ottenere il rimborso ma anche chiedere un volo sostitutivo. Le cifre del rimborso citate sopra sono stabilite dai regolamenti e non sono dunque collegati al prezzo del biglietto. Oltre al risarcimento ricordiamo che anche in caso di attese prolungate il viaggiatore ha diritto a diversi tipi di indennità.
Infatti il regolamento prevede che in caso di cancellazione del volo, indipendentemente dalla responsabilità, il viaggiatore che deve trascorrere molto tempo in aeroporto ha diritto a snack e bevande e anche a usare il telefono e il computer per accedere alla posta elettronica. Se le attese si prolungano per oltre 4 ore spettano anche dei pasti e l’estensione dell’utilizzo servizi di telefonia.
Per sapere se si ha diritto a un rimborso, ecco alcuni requisiti necessari:
- check-in effettuato con puntualità (solitamente entro 45 minuti dalla partenza);
- il volo cancellato non risale a più di 1,5 anni fa;
- Lla compagnia aerea è direttamente responsabile del volo cancellato, ad esempio per uno sciopero del personale;
- il volo è partito dall’UE (qualsiasi compagnia aerea) oppure è atterrato nell’UE (compagnie aeree con sede nell’UE)
Ovviamente per ottenere i rimborsi è necessario conservare tutta la documentazione necessaria, inoltre si dovrà chiedere alla compagnia aerea un documento scritto con le motivazioni della cancellazione; inoltre è assolutamente un diritto riconosciuto il pretendere l’assistenza a terra.