Viaggiatori, attenzione: stangata assurda, progetti ‘rovinati’ dopo mesi di risparmio

Viaggiare vuol dire doversi confrontare con i costanti aumenti dei prezzi: nuovi problemi all’orizzonte per i turisti 

Dopo il periodo delle vacanze di Natale, ormai trascorso da diverse settimane, è arrivato finalmente il momento di un calo vertiginoso dei prezzi. Se per muoversi prima del periodo natalizio ci volevano centinaia e centinaia di euro, ora ne bastano molto meno.

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I costi alti a dicembre e bassi a gennaio, si protesta per il caro voli (foto Pixabay)

Nel periodo delle festività natalizie erano necessari, infatti, circa 400 euro almeno, oggi, invece, basta una media di 30-40 euro. I numeri parlano chiaro e mostrano rispetto a dicembre 2023 un calo di oltre il 90%. Sul caso arrivano già le prime polemiche, cosa non nuova per chi si batte da tempo sulla delicata questione del caro voli.

Biglietti aerei: rincari in arrivo dalla nota compagnia

Sulla vicenda è intervenuto Furio Truzzi, attuale presidente onorario di Assoutenti, che da sempre è impegnato nel contrastare il fenomeno del caro voli. I dati emersi di recente, pubblicati dal Centro di formazione e ricerca sui consumi, mostrano una differenza non di poco conto fra i prezzi proposti a dicembre 2023 e quelli di gennaio 2024.

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Attenzione alla stangata sui voli – Travelfeed.it

Partire il 23 dicembre 2023 voleva dire spendere 350-400 euro per volare da Venezia a Cagliari, 350 per la linea Bologna-Palermo, quasi 300 per la tratta Milano Bergamo-Lamezia, ma gli esempi sono veramente tanti e alquanto preoccupanti, nessuna compagnia ha fatto, in questo, alcuna eccezione, anzi. Una discrepanza certamente notata da molte persone e anche dalle associazioni che tutelano i diritti dei viaggiatori. La richiesta è quella di una soluzione adeguata e che sia in grado di contrastare il fenomeno del caro voli.

Nel frattempo, inoltre, anche l’amministratore delegato di Ryanair ha fatto un ulteriore annuncio che getta ancora più sconforto nelle menti di viaggiatrici e viaggiatori. Proprio Michael O’Leary, durante un incontro con la stampa, ha parlato dei rincari in arrivo. Uno sguardo verso il futuro che di certo non renderà felici le tante persone pronte a visitare e ammirare nuovi luoghi sparsi in giro per l’Europa (e non solo). “Devo dire che anche le nostre tariffe questa estate saranno più alte, ma con un aumento inferiore al 10-15% del 2023, spero si possa contenere i rincari fra il 5 e il 10%. Noi comunque abbiamo già lanciato le prime campagne promozionali“, spiega l’ad di Ryanair. Come se non bastasse, inoltre, O’Leary spiega che in Europa, sul fronte aereo, c’è un problema di capacità che riguarda meno posti disponibili rispetto alla domanda.

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