Pesaro sarà la capitale della cultura per il prossimo anno. Ecco quali sono le tematiche affrontate nel corso dell’anno.
La città è tra le più importanti delle Marche, con un origine risalente alla repubblica romana nel secondo secolo avanti Cristo. Quindi una città con una storia e una tradizione antiche, ricca di cultura e bellezze, che si appresta a vivere nel prossimo anno un’esperienza molto importante.
Infatti la città sarà capitale italiana della cultura 2024, con un programma presentato recentemente al museo Maxxi di Roma. Un’occasione per esaltare le caratteristiche locali con l’obiettivo ambizioso di cambiare lo sviluppo provinciale del prossimo decennio. Uno stimolo non solo per Pesaro, ma per tutti i Comuni della provincia, ognuno dei quali sarà capitale della cultura per una settimana nel corso dell’anno.
Pesaro, i temi che saranno filo conduttore dell’anno
Quindi fin dall’inizio, come ha sottolineato il sindaco della città Matteo Ricci durante la presentazione del programma, un modo di accendere i riflettori sulle particolarità culturali, ambientali, imprenditoriali ed enogastronomiche di tutto il territorio provinciale. Si tratta di una rete per rilanciare la competitività della zona.
Il motivo di fondo delle iniziative che si svolgeranno nel corso dell’anno sarà la Natura della Cultura affrontato e sviluppato in cinque macro aree: la natura mobile, ubiqua, operosa, imprevedibile e vivente. Gli eventi previsti sono ben 329 di musica, arte, tecnologia e sostenibilità con la presenza di oltre 150 artisti. Ma tema fondamentale sarà la pace.
A dimostrazione della centralità di questo argomento, la scelta del simbolo del programma: l’albero di ginko biloba, la pianta che ha resistito al bombardamento di Hiroshima. Un pensiero è comunque ricolto anche all’oggi con il ricordo di Rafah e Kharkiv, città al centro dei drammatici eventi bellici questi ultimi mesi.
Il primo appuntamento dell’anno di Pesaro sarà il 31 dicembre con il CaterCapodanno di Radio Due, evento musicale con la partecipazione di Colapesce e Dimartino, Valerio Lundini e i Vazzaniki. Grande attesa poi per la Giornata bianca dell’inaugurazione, in programma per il 20 gennaio presentata da Paolo Bonolis e la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La crescita degli ultimi anni ha consentito alla città di raggiungere questo traguardo con la nascita di un vero museo diffuso, con il progetto di Pesaro come Città Orchestra, con lo spettacolo dal vivo come motore trainante, insieme al Rof, al Nuovo Vinema e al Gad. Altro spazio sarà dedicato alla tecnologia con la Sonosfera dei Musei Civici affiancata alla Biosfera di piazza del Popolo.
Infine ci sarà un confronto continuo con la Sfera dello scultore italiano Arnaldo Pomodoro, situata a piazzale della Libertà, che diventerà una struttura multimediale, che per Pesaro sarà quello che l’Albero della Vita è stato per l’Esposizione di Milano.