Palazzo donn’Anna è tra i più suggestivi di Napoli, ma in pochi conoscono cosa si nasconde dietro: storia da brividi

All’interno del noto Palazzo napoletano donn’Anna si celano dei misteri che hanno da sempre fatto venire i brividi a ogni visitatore. Le diverse storie che lo caratterizzano sono ricche di mistero.

Oltre a essere uno fra i luoghi più suggestivi esistenti in Italia, questo edificio porta con sé dei racconti che hanno da sempre fatto rabbrividire chiunque. Entrarci non è mai facile, per via dei timori che i visitatori hanno una volta che si trovano di fronte ai varchi, ma una volta dentro può donare delle visioni a dir poco spettacolari. Tutto sta nel superare lo scoglio iniziale della paura, causata dalle tante leggende che contornano questo affascinante posto.

I segreti di Palazzo donn'Anna
I misteri di Palazzo donn’Anna di Napoli – Travelfeed.it

Il palazzo donn’Anna si trova in via Posillipo, è stato rinnovato nel XVII secolo ed è uno dei più famosi palazzi esistenti a Napoli. Era la fine degli anni ’30 del ‘600 quando venne ristrutturato per poter dar vita a questo incantevole luogo situato sulla scogliera posillipina. Venne messo a nuovo per via delle volontà di donna Anna Carafa, ossia la consorte del duca di Medina de las Torres e viceré Ramiro Nunez de Guzman.

Anna Carafa, quindi, commissionò il progetto a un architetto di nota fama del tempo, ossia Cosimo Fanzago, il quale nel 1642 approntò un disegno in stile barocco napoletano capace di prevedere, fra le tante altre cose, financo la realizzazione di due punti d’ingresso. Uno di essi è situato sul mare, mentre l’altro sulla costa di Posillipo, in cui era possibile arrivare in carrozza.

Le leggende da brividi

Un edificio di così vecchia fattura non può far altro che portare con sé diverse storie, riguardanti chi lo ha vissuto e chi, invece, lo ha solamente visitato. Fra quelle più suggestive e paurose ve n’è una riguardante la storia di Giovanna I d’Angiò (1326-1382), la quale sembra vivesse all’interno del palazzo prima che venisse acquistato dal principe Luigi Carafa di Stigliano, ossia il nonno di Donna Anna.

Tutti i misteri all'interno del Palazzo donn'Anna
Il suggestivo Palazzo donn’Anna di Napoli (Instagram – @napoli_poesia_ditalia) – Travelfeed.it

Secondo quanto narra la leggenda, dopo aver consumato l’amplesso, Giovanna I d’Angiò costringeva gli uomini con cui si intratteneva a suicidarsi. Sembra, tutt’ora, che ogni notte si sentano all’interno del palazzo le urla e i lamenti di questi amanti a dir poco sventurati.

La terribile regina indusse alla morte anche Marisa Stella e il suo promesso sposo, Salvatore, un marinaio. Sembra che la regina si fosse invaghita del giovane e separò i due durante la vigilia delle nozze. Una mattina scelse il ragazzo per fare una passeggiata, lo sedusse e lo portò, quindi, alla morte. Proprio per questo, sembra che Maria Stella sia rimasta invana ad attenderlo in riva al mare, mirando l’orizzonte e morendo con gli occhi fissi sulle onde.

Ma anche Giovanna II d’Angiò (1371 – 1435) ebbe le sue storie d’amore a dir poco tribolate, la quale dopo aver avuto due mariti e diversi amanti, ancora oggi sembra riesca a intrattenere intensi incontri d’amore nei luoghi in cui visse. Ma la storia più da brividi è proprio quella di Donna Anna, invaghita di Gaetano di Casapesenna, uomo che però svolse un’interpretazione teatrale amorosa, molto veritiera, con la nipote della duchessa, Donna Mercedes de las Torres. Di lì nacquero vari diverbi fra le due donne, fino alla scomparsa misteriosa di quest’ultima.

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