In questo parco sembra di essere immersi in una fiaba: puoi visitarlo in Italia

Nel giardino storico di Ninfa la varietà e le decorazioni vegetali si fondono tra loro in uno splendido gioco di geometrie e colori

Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, il giardino di Ninfa prende il suo nome dal tempio di epoca romana dedicato alla stessa divinità che si trova al suo interno. Questo parco naturale è situato all’interno del territorio del comune di Cisterna di Latina e costruito sulle rovine di un’antica città medievale.

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Il giardino Ninfa è costruito su un’antica città medievale (travelfeed.it)

In questo luogo magico sono molti gli scrittori che vi hanno trovato ispirazione per le loro opere letterarie, tra cui Virginia Woolf, Truman Capote, Ungaretti e Moravia. Ma le origini di questa antica città sono state davvero travagliate. A partire dal 1298, infatti, venne più volte distrutta e ricostruita dalle casate da cui era contesa, i Caetani e i Borgia.

Alla fine del 1300, la malaria colpì duramente il territorio e la cittadina cominciò la sua fase discendente. Solo dopo ben 500 anni, alla fine dell’800 i Caetani ritornarono sui possedimenti per bonificare i loro possedimenti, restaurando rovine ed estirpando la vegetazione infestante per dare vita ad un giardino in stile anglosassone e romantico.

Immergiti nel giardino delle fiabe: come prenotare

Lo stile di questo giardino fiabesco è stato inizialmente realizzato da Ada Bootle Wilbraham, inglese e moglie di Onoraro Caetani, assieme a due dei suoi sei figli, Gelasio e Roffredo. L’idea era quella di ricreare un parco dallo stile anglosassone, per cui vennero piantati i primi cipressi, lecci, faggi, e un grande numero di rose, senza un’idea geometrica precisa, ma ispirati dal sentimento.

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Uno degli splendidi arbusti del giardino storico – www.giardinodininfa.eu (travelfeed.it)

Successivamente, la moglie del figlio Roffredo, Marguerite Chapin piantò nuove specie di arbusti e rose e negli anni Trenta del Novecento, aprì le porte del giardino al circolo di letterati ed artisti. Ciò diede vita ad un vero e proprio salotto letterario legato alle riviste da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”.

Infine, la figlia pittrice di Roffredo e Marguerite, Lelia richiamò tutta la sua ispirazione artistica per completare il giardino. Seguendo il flusso creativo, la donna accostò i colori di fiori e arbusti al loro naturale sviluppo, per creare giochi di geometrie non forzate. Introdusse nuove specie di fiori come magnolie, prunus, rose rampicanti, e realizzò il rock garden.

Il sito storico è aperto alle visite solo in alcuni giorni dell’anno per preservare il delicato equilibrio ambientale. Sono garantite visite guidate anche in caso di pioggia ed è consentito l’ingresso ai cani al guinzaglio. E’ possibile consultare il calendario degli ingressi sul sito ufficiale www.giardinodininfa.eu, in cui periodicamente vengono inserite le date disponibili per le visite.

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