In Italia c’è un castello che devi conoscere assolutamente. Oggetto di una coraggiosa campagna di protezione, è un luogo unico
Il nostro Paese è ricco di architetture che raccontano secoli, in alcuni casi, in realtà, millenni di storia. Tra le strutture più affascinanti ovviamente ci sono i castelli e ne esiste uno che sembra (ed è stato più volte!) un set cinematografico ma che esiste realmente, frutto dell’amore di un esponente della famiglia d’Aragona che lo volle fortissimamente e lo visse per quasi tutta la sua vita.
Si tratta di un castello ottocentesco ma al suo interno è di certo difficile non lasciarsi stupire dalle decorazioni strabordanti di colore e di dettagli che ricoprono qualunque superficie orizzontale, verticale e addirittura obliqua.
Ma come tante altre opere d’arte in Italia anche questo castello ha rischiato di scomparire preda dell’incuria e della dimenticanza. In anni recenti, è nato un comitato e il castello è stato inserito anche tra i luoghi del Cuore del FAI, il che significa che qualcuno se ne sta occupando e se ne prende cura.
Il castello più colorato d’Italia è a due passi da Firenze
Se decidi di visitare la Toscana una delle mete che non puoi ovviamente saltare è Firenze. Culla del Rinascimento italiano non esiste vicolo della città vecchia che non porti su di sé segni di quel periodo glorioso che fu l’epoca dei Medici, di Leonardo da Vinci, delle sculture poi di Michelangelo e Raffaello. Ma il Rinascimento è stato un periodo di studio del classico che ci ha anche portato tutti a credere che greci e romani avessero il culto del marmo bianco.
Solo molto più di recente, invece, è emerso come i grandi marmi che si ammirano nei musei fossero in origine ricoperti da strati di colore. Vicino Firenze c’è un altro luogo in cui il colore è assoluto protagonista e che potrebbe forse anche dare una vaga idea di che cosa potevano essere i templi antichi. Si tratta del castello di Sammezzano, nel comune di Reggello, un luogo fatto costruire nell’800 da Ferdinando Panciatichi Ximenes D’aragona, di origine spagnola, che curò personalmente il progetto del suo palazzo.
Un palazzo in cui non esiste un centimetro di superficie che non sia ricoperta da uno stucco colorato, da una vetrina trasparente arcobaleno e da una mano di ceramica sgargiante. Ma questo castello, con elementi di architettura moresca in technicolor, ha rischiato di scomparire. Grazie al comitato per la sua salvaguardia, adesso, è entrato nella lista dei Luoghi del Cuore ma purtroppo non è visitabile a causa di una diatriba legale che lo coinvolge.