Dormi spesso con le braccia incrociate? Non è un caso, c’è una motivazione ben precisa

Se dormi spesso con le braccia incrociate non è di certo un caso. Infatti dietro c’è una motivazione precisa: la spiegazione degli esperti.

Quando dormiamo tutti cerchiamo il massimo del comfort ed ognuno di noi ha una posizione preferita quando si chiudono gli occhi per un lungo riposo. C’è chi preferisce dormire con le braccia incrociata e dietro questo modo di riposarsi c’è una motivazione ben precisa, che spesso ignoriamo.

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Perché dormiamo con le braccia incrociate – Travelfeed.it

Dormire è un’attività cruciale per la salute del nostro organismo, e la posizione in cui lo facciamo può influire significativamente sulla qualità del sonno. Una delle posizioni comuni, ma spesso trascurate, è quella di dormire con le braccia incrociate. In questo articolo, esploreremo le implicazioni di questa postura sul sonno, prendendo in considerazione sia gli aspetti positivi che quelli potenzialmente dannosi.

Dormire con le braccia incrociate potrebbe avere radici nelle abitudini formate sin dall’infanzia. Uno studio condotto da ricercatori austriaci ha rilevato che questa posizione è abbastanza comune tra i neonati, che spesso trascorrono gran parte del tempo dormendo in questa postura. La sensazione di avvolgere le braccia attorno al corpo potrebbe offrire una sorta di sicurezza e comfort, replicando la sensazione di calore e protezione ottenuta dal dormire rannicchiati.

Dormire con braccia incrociate, da dove deriva questa preferenza: tutte le ragioni dietro questa posizione

La prima ragione dietro questa posizione è il senso di sicurezza che da, visto che replica il calore e la protezione del contatto fisico. Inoltre questa postura aiuta anche a regolare la temperatura corporea andando a ridurre la perdita di calore, soprattutto nelle notti fredde. Infine dormire con le braccia incrociate può contribuire a mantenere una posizione neutra della colonna vertebrale, favorendo una migliore qualità del sonno. Nonostante ciò dormire in questa maniera potrebbe anche portare a potenziali rischi e disagi.

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La spiegazione dietro la posizione a braccia incrociate – Travelfeed.it

Nonostante i presunti benefici ci sono alcuni rischi e disagi che vengono associati a questa posizione. Per prima cosa abbiamo l’intorpidimento degli arti suoeriori a causa della compressione prolungata. Inoltre la stessa compressione sui vasi sanguigni può portare a problemi circolatori. La posizione potrebbe causare tensione e contratture muscolari, mentre invece alcune persone potrebbero arrivare a sperimentare. Per coloro che faticano a trovare una posizione di sonno confortevole, la terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia (CBT-I) potrebbe essere una soluzione.

Ci sono dei comportamenti che possono permettere ai cittadini di cambiare velocemente le proprie abitudini legati al sonno. La prima è la posizione sdraiata su un fianco, visto che è meno costrittiva rispetto a dormire sulla schiena o sullo stomaco. Inoltre è possibile provare ad utilizzare anche dei cuscini a forma di U per sostenere le braccia e mantenerle a livello del cuore andando a migliorare la circolazione sanguigna. Infine potrebbero tornare utili delle tecniche di rilassamento per favorire una posizione più naturali durante il sonno.

Prima di dormire è quindi sempre opportuno valutare le proprie abitudini e sensazioni. In questa maniera è possibile determinare se la posizione delle braccia incrociate è benefica o dannosa per la qualità del sonno. In caso di persistente difficoltà nel trovare una posizione di sonno confortevole sarà sempre possibile consultare un professionista del sonno per ritrovare la serenità a letto.

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