A causa della crisi climatica questa isola caraibica porterà i Paesi Bassi in Tribunale: “Non ci proteggono”

Alcuni cittadini hanno deciso di citare in giudizio un intero Stato a causa del riscaldamento globale che mette in pericolo le loro vite.

In un mondo sempre più consapevole dell’impatto devastante della crisi climatica, una piccola isola caraibica sta facendo notizia per una causa coraggiosa. Bonaire, un’isola olandese situata a circa 8.000 km dai Paesi Bassi, si trova ad affrontare sfide senza precedenti a causa del cambiamento climatico.

i caraibi hanno denunciato l'olanda
Gli abitanti di un’isola caraibica stanno facendo sentire la loro voce – travelfeed.it

In risposta, otto coraggiosi abitanti di Bonaire, insieme a Greenpeace Paesi Bassi, hanno deciso di portare il loro governo in tribunale, accusandolo di non proteggere adeguatamente i loro diritti umani di fronte a questa emergenza globale.

La causa, presentata all’Aia, solleva una questione cruciale: il ruolo dei governi nell’affrontare la crisi climatica e proteggere le popolazioni vulnerabili. Da quando Bonaire è diventata un comune speciale olandese nel 2010, gli abitanti dell’isola si aspettano che i Paesi Bassi prendano provvedimenti seri per combattere i cambiamenti climatici che minacciano la loro esistenza.

Il coraggio di otto cittadini, pronti ad affrontare l’intero sistema internazionale

Studi recenti, inclusi quelli dell’Istituto Meteorologico Olandese (KNMI) e dell’Università Vrije di Amsterdam, hanno evidenziato la realtà allarmante che Bonaire sta affrontando: temperature in aumento, diminuzione delle precipitazioni, e la potenziale sommersione di parti dell’isola entro il 2050. Questi cambiamenti non solo minacciano l’agricoltura locale, ma anche il patrimonio culturale e l’industria turistica di Bonaire, nota per le sue straordinarie barriere coralline e siti di immersione.

i cittadini dei caraibi protestano contro l'olanda
Il riscaldamento globale sta mettendo a rischio la sopravvivenza di alcune isole – travelfeed.it

I querelanti, cittadini olandesi che vivono a Bonaire, richiedono quindi azioni concrete. Vogliono che i Paesi Bassi intensifichino i loro obiettivi climatici per contribuire a mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, un obiettivo di cui si parla molto e che richiederebbe di raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2040. Inoltre, chiedono piani dettagliati e collaborativi per proteggere Bonaire e le sue popolazioni dalle conseguenze del cambiamento climatico.

La posizione del governo olandese, espressa dal segretario alle finanze Alexandra Carla van Huffelen, riconosce le preoccupazioni ma ritiene che gli obiettivi climatici esistenti siano adeguati. Tuttavia, gli abitanti di Bonaire e Greenpeace Paesi Bassi non sono soddisfatti, sostenendo che le azioni finora intraprese sono insufficienti e non affrontano la gravità della situazione.

Questa battaglia legale è diventata un faro di speranza per molte altre comunità vulnerabili in tutto il mondo. I cittadini contano anche sul fatto che c’è un precedente storico molto simile, il caso della fondazione Urgenda che, nel 2019, aveva chiesto al governo olandese di proteggere i diritti umani dei suoi cittadini di fronte alla crisi climatica, vincendo di fronte alla Corte Suprema dei Paesi Bassi.

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