9 cibi che rallentano il metabolismo: eliminali per 28 giorni, il risultato è eccezionale

Per velocizzare il metabolismo, è necessario eliminare per un certo periodo questi alimenti: la causa e le conseguenze.

Quando si parla di metabolismo, spesso ci viene in mente quel processo che definisce lo smaltimento, lento o veloce che sia, degli alimenti che assumiamo. Quante volte sarà capitato di vedere gente magra e attribuire la sua condizione fisica ad un metabolismo veloce; o altrimenti, una persona predisposta all’accumulo del grasso ad un metabolismo lento.

Metabolismo lento
Metabolismo lento – i 9 cibi da evitare -travelfeed.it

Proprio su quest’ultimo punto è bene fare una precisazione. Sebbene ci siano diversi tipi di metabolismo, esistono anche periodi della vita in cui questo tende a bloccarsi. Se in alcuni periodi si nota un accumulo di grasso maggiore, indipendentemente dalla quantità (e la qualità), di cibo assunto, allora potrebbe trattarsi del cosiddetto “blocco del metabolismo”.

A tal proposito, è bene specificare che non si tratta di una condizione riconosciuta nella comunità scientifica, ma di un termine associato ad un presunto rallentamento del metabolismo come spiegazione per la difficoltà di perdere peso o per l’aumento di peso inspiegato. In generale, quando le persone parlano di “blocco del metabolismo”, si riferiscono a un possibile rallentamento del tasso metabolico inspiegato. In questa condizione, alcuni alimenti peggiorerebbero questo stato.

I 9 cibi che rallentano il metabolismo: cosa limitare e cosa assumere

A tal proposito è bene sottolineare che si parla di blocco metabolico, il che non significa che bisogna eliminare tali alimenti nella propria dieta per sempre, ma valutare dei sacrifici in determinati periodi. Ad esempio a Natale. A tal proposito, è bene spiegare prima le cause di questa condizione. Il blocco del metabolismo è sempre un’infiammazione silenziosa.

cibi che rallentano il metabolismo
I 9 cibi che rallentano il metabolismo – travelfeed.it

Si può sperimentare in periodi in cui avvengono cambiamenti ormonali, vi è una dieta drastica, una mancanza di attività fisica, stress, insonnia. I sintomi più comuni sono bruciore di stomaco, difficoltà di digestione, reflusso, difficoltà nel perdere peso, mal di testa, disturbi articolari insonnia e difese immunitarie basse. Per liberarsi da questa condizione richiede tempo e l’eliminazione momentanea di alimenti potenzialmente limitanti e gravosi. La dieta prevede almeno 28 giorni senza:

  1. glutine;
  2. cereali (anche gluten-free);
  3. zucchero (e tutti i cibi che lo contengono);
  4. caffè;
  5. alcool;
  6. cioccolata;
  7. salumi;
  8. spezie piccanti;
  9. pomodoro.

Inoltre, i latticini e i legumi andrebbero moderati, ed evitati solamente se non si segue una dieta vegetariana. Questa limitazione consente al corpo di guarire da questa infezione. A tal proposito, sono invece consigliati alimenti come: proteine fresche, vegetali, grassi sani, qualche seme oleoso (noci, mandorle, semi di girasole, arachidi, ecc.) e frutta, seppur in quantità moderata. In questo modo, si potrà dare al proprio corpo la possibilità di disinfiammarsi e il metabolismo tornerà finalmente a lavorare in maniera corretta.

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