3 luoghi insoliti da visitare nel Lazio: dalla città morta alla chiesa sommersa per un’esperienza surreale

Oltre a Roma e ai suoi monumenti, il Lazio nasconde diversi tesori, sia dal punto di vista naturalistico che architettonico.

Il Lazio è una delle regioni con più attrazioni d’Italia. Se è vero che la maggior parte dei turisti si reca principalmente a Roma, per trascorrere qualche giorno di vacanza in una delle città più famose al mondo, d’altra parte è altrettanto vero che esistono diverse altre località degne di nota in giro per la regione. A esempio, nell’alto Lazio, la provincia di Viterbo offre esperienze uniche come quelle del “Parco dei Mostri” di Bomarzo o di Civita di Bagnoregio, anche conosciuta come la “Città che muore”.

galeria antica è uno dei luoghi più suggestivi da visitare in lazio
Il Lazio nasconde diversi tesori naturali e architettonici tutti da scoprire – travelfeed.it

Non è però l’unica città ad essersi conquistata questo particolare soprannome. C’è anche un’altra località, a pochi passi da Roma, che sembra una vera e propria città fantasma: Galeria Antica, una città completamente abbandonata fin dal 1809. Da allora, la natura ha preso il sopravvento su strade e edifici, creando uno scenario suggestivo in cui ogni singola costruzione umana è stata avvolta da un manto di piante e alberi. E la gita non finisce qui.

Tesori nascosti nelle province laziali

Spostandosi in provincia di Rieti si può invece visitare la Chiesa di San Vittorino, un altro esempio di come la natura sappia riprendersi con il tempo quello che l’uomo ha conquistato. Questa monumentale costruzione si trova nella località di Terme di Cotilia, nel comune di Cittaducale. Raggiungere questa interessante attrazione non è propriamente facile: bisogna addentrarsi nella vegetazione e continuare fino a quando non ci si trova improvvisamente di fronte a un gigantesco edificio in rovina.

Il primo approccio con la Chiesa di San Vittorino è già di per sé spettacolare: dalla sua facciata principale fuoriesce un torrente, così come all’interno di tutta la sua struttura fluiscono diversi corsi d’acqua. La chiesa, infatti, è famosa perché negli anni è stata sommersa e distrutta da una sorgente sotterranea, tanto che oggi è conosciuta coma la “Chiesa che sprofonda”.

la casa albero sperimentale si trova a fregene
La “Casa Albero Sperimentale” di Fregene attira ogni giorno decine di turisti da tutto il mondo, soprattutto amanti del design (Foto YouTube EdiFilm) – travelfeed.it

Spostandosi più a sud, fino ad arrivare a Fregene, si può visitare la famosa “Casa Albero” sperimentale, una struttura che si erge nel centro della città con un aspetto decisamente singolare. La casa è opera dell’architetto Giuseppe Perugini e di suo figlio Raynaldo ed è famosa perché cerca di proporre un’interpretazione alternativa della classica abitazione familiare.

Costruita tra il 1968 e il 1975, la Casa Albero è formata da tre strutture distinte. La prima è la Casa stessa, progettata come un organismo flessibile e illimitatamente adattabile, utilizzando calcestruzzo a vista, vetro e acciaio verniciato di rosso. Vicino a questa, Perugini ha eretto la “Palla”, un globo di 5 metri di diametro ideato come estensione esterna dell’abitazione, usato anche come luogo di ritrovo. Il terzo edificio è una fusione di tre spazi funzionali chiamati “cubetti”: moduli cubici alternati a semi-moduli che includono servizi, una camera da letto, un soggiorno e una cucina in meno di 40 metri quadrati. Insomma, un luogo da non perdere per tutti gli appassionati di architettura e design.

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