Nuovo record per la Campania: si trova proprio uno dei monumenti più grandi al mondo

La Campania è una di quelle regioni che non smette mai di sorprendere: ecco che cosa vedere in questo periodo invernale.

A quanto pare sembra proprio che la regione della Campania non smetta mai di sorprendere. Anche quest’anno, infatti, si riconferma essere una delle zone d’Italia più ambite e popolate durante il periodo delle feste. Quindi, con questo possiamo sfatare il mito della Campania visitabile soltanto d’estate. Anzi, in inverno è preferibile rispetto ad altre zone grazie al suo clima mite.

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Una gita fuori porta nella regione della Campania, cosa visitare – TravelFeed.it

Ma se quest’ultimo è uno dei motivi per cui la si preferisce, non possiamo non menzionare i luoghi di interesse che si trovano in varie zone della regione. Tra l’altro, poi, nel mese di gennaio ci sono ancora illuminazioni e decorazioni che danno l’impressione che il tempo si sia fermato ancora a Natale. A questo punto, perché non organizzare un piccolo viaggio proprio in Campania?

Cosa visitare in Campania durante il mese di gennaio? Le principali attrazioni che vi lasceranno senza parole

Come non menzionare gli scavi di Oplontis e la Villa di Poppea i quali sono i testimoni del grande momento dell’Impero Romano. SI tratta di un sito archeologico che non solo desta la curiosità dei grandi, ma anche dei più piccoli dato che c’è la possibilità di immergersi nel passato e vedere coi propri occhi come si viveva al tempo.

Questi scavi si trovano tra le rinomate città di Pompei ed Ercolano e un discorso a parte merita la Villa di Poppea che è emersa grazie al grande lavoro di archeologi che hanno promosso diverse campagne. Stiamo parlando di un monumento, grande esempio di architettura del tempo e di come fosse, all’epoca, un’abitazione patrizia. Non mancano i mosaici, i giardini e gli affreschi.

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Perché dovresti recarti in Campania: i quattro motivi – TravelFeed.it

Un altro luogo che bisogna assolutamente visitare è il Parco Archeologico delle Terme di Baia, che si trova a Bacoli. Al suo interno sono presenti numerose strutture termali del periodo romano la cui costruzione risale tra il I secolo a.C. ed il IV secolo d.C. Queste sono un altro esempio di vita quotidiana dei romani. Come dimenticare, poi, la Piscina Mirabilis, un serbatoio sotterraneo che raccoglieva l’acqua dolce per le piscine e per i giardini.

L’ultima attrazione che merita di essere visitata

Cambiamo completamente scenario ed epoca con la Certosa di San Martino che si trova proprio nella città di Napoli. Si tratta di un monastero che risale al XVI secolo e che ha come scenario alle spalle il magnifico Golfo di Napoli. La sua ricostruzione, per la precisione, risale all’anno del 1325 e all’origine era un monastero benedettino.

Successivamente divenne un monastero certosino, mentre oggi è diventato il luogo del Museo Nazionale di San Martino in cui si possono trovare opere d’arte di tutto rispetto e manufatti di grande importanza storica.

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