In Piemonte vanno matti per le acciughe, ma non c’è il mare: la storia illegale di un amore impossibile

Salsa verde, bagna cauda… ma perché in Piemonte sono fissati con le acciughe anche se non c’è il mare? La risposta ti stupirà.

Amiamo l’Italia anche e soprattutto per la varietà delle tradizioni culinarie che offre. Da Nord a Sud, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, non c’è regione, territorio o città italiana che non abbia particolarità, piatti tipici, sapori unici e una storia culinaria secolare tutta da scoprire.

perché in piemonte amano le acciughe
Piemonte: perché tutte queste acciughe? – Travelfeed.it

E nonostante molti piatti si possano trovare ormai ovunque a prescindere dalla loro reale origine, ci sono sempre quei prodotti, quei cibi che vengono associati inevitabilmente ad una regione. Se in Sicilia ci sono i limoni, a Roma i supplì e in Toscana i cantucci, non si può non pensare al Piemonte quando si mangiano le acciughe.

Le acciughe sono davvero amatissime dai piemontesi e non a casa sono presenti in diversi piatti tipici della regione, dalle acciughe in salsa verde fino alla bagna cauda. Ma viene spontaneo chiedersi da dove derivi questa passione sfrenata dal momento che si tratta di un pesce di mare e in Piemonte tutto è presente meno che il mare. E la risposta è da ricercare nelle origini di questa storia e nella sua completa, romantica, illegalità.

La storia d’amore clandestino tra il Piemonte e le acciughe: perché in questa regione sono così presenti

In Piemonte il mare proprio non c’è e su questo non ci piove. Ci sono le Alpi, ci sono i fiumi e i laghi, le colline ricche di vigneti, tante città d’arte ma del mare nemmeno l’ombra. I prodotti tipici e territoriali sono quasi nella totalità dei casi legati al tipo di allevamenti, coltivazioni e clima presente in quella determinata area geografica. Ecco perché le olive sono prodotti tipici del sud e decisamente meno del nord, per esempio. Ma allora che cosa c’entrano le acciughe con il Piemonte?

perché in piemonte amano le acciughe
Il Piemonte e le acciughe: che storia! – Travelfeed.it

La verità è che si tratta di una storia di amore clandestino. In tempi lontani il pesce azzurro costava molto poco – a differenza del mercato di oggi – e soprattutto costava meno del sale. Il sale era sì un prodotto estremamente costoso e prezioso e, per questo motivo, soggetto al contrabbando ed esportato così in tutta Italia in totale segreto. Le acciughe servivano per coprire le quantità di sale che arrivavano in Piemonte dalla Francia e dalla Liguria evitando così di pagare costi doganali esagerati.

Così i piemontesi hanno conosciuto questo pesce azzurro e se ne sono innamorati, tanto da farlo diventare parte integrante della cucina tipica locale.

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