Champagne, c’è una temperatura ideale per gustarlo? Occhio a evitare la figuraccia con gli ospiti

Degustare al meglio lo champagne vuol dire anche berlo alla giusta temperatura. Ecco qual è, da conoscere per festeggiare in modo eccellente.

È tempo di feste e non possono mancare i brindisi benaugurali. Spumante e champagne sono i protagonisti sulle tavole del Natale e del Capodanno con le loro bollicine.

a quale temperatura va bevuto lo champagne?
Qual è la temperatura giusta per bere lo champagne? – travelfeed.it

Ma che temperatura deve avere lo champagne per essere degustato nel migliore dei modi? Non conta esclusivamente la qualità, e proprio per esaltarla la temperatura gioca un ruolo fondamentale.

Tipico per le occasioni speciali, lo champagne è indiscusso simbolo di festa. Per sugellare momenti magici si alzano i calici lo spumante italiano o lo champagne francese esprimono con la loro raffinatezza l’importanza dell’evento.

Vino generalmente associato ai concetti di festa e di lusso, lo champagne è certamente sofisticato e va bevuto secondo delle regole con cui apprezzarlo appieno. Innazitutto bisogna sapere come versarlo. Che sia nei calici o nelle coppe, è importante versarlo in due tempi.

Prima un po’ e poi a pochi secondi di distanza se ne versa ancora. In questo modo le bollicine che formano la schiuma in superficie non traboccheranno e andranno a depositarsi sul fondo lasciandolo più fermo.

La regola fondamentale per esaltare lo champagne: ecco la temperatura giusta

Una cosa che spesso non si sa, ma che tutti i sommelier consigliano, è che non si deve assolutamente fare il botto nel momento di stappare la bottiglia. Il fascino dell’allegria generata dal gesto non compensa la dispersione degli aormi del bouquet, aromatico appunto, che provoca.

a quale temperatura va bevuto lo champagne?
Champagne: il simbolo della festa – travelfeed.it

Si accompagna il tappo delicatamente verso l’esterno con movimenti rotatori tenendolo ben fermo per non farlo quindi saltare di colpo. Anche il Galateo vieta questa modalità, non proprio congeniale.

La bottiglia va presa dal basso verso l’alto, ma al di là di queste regole su come servirlo, quel che particolarmente conta è proprio la temperatura che deve avere.

Per consuetudine si sa che lo champagne va bevuto freddo. Se lo si beve a temperatura ambiente infatti molte sfumature non potranno essere percepite e assaporate pienamente.

Freddo quindi, ma a quanto? La temperatura ideale a cui dovrebbe esser servito lo champagne è tra gli 8° e i 10°. Sorseggiarlo a questi gradi rende possibile percepire tutte le note che possiede. 

La modalità ottimale sarebbe perciò lasciare la bottiglia nella parte bassa del frigorfero per le 3 ore precedenti il brindisi. Se ci si è dimenticati di far questo si può rimediare con un’altra opzione. Si mette la bottiglia in una glacette per circa 20 minuti prima di servirlo.

La cosiddetta glacette in cui inserire lo champagne non è altro che un contenitore in cui si versa una miscela di acqua, ghiaccio e sale fino. Il sale infatti abbassa la temperatura mantenendola però fresca e non fredda, facendo raggiungere il giusto grado di freddezza che deve avere.

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