Cantucci, Brigidini e non solo: ecco le specialità toscane da assaggiare almeno una volta nella vita

La Toscana è il regno della buona cucina. Oltre alla carne e alle zuppe, offre una varietà vastissima di ottimi dolci

Non si può andare in Toscana senza visitare la Maremma, senza fare un salto a Forte dei Marmi e senza provare i suoi piatti tipici. Vediamo alcuni dolci da provare almeno una volta.

Dolci tipici Toscana
I cantucci sono uno dei dolci tipici della Toscana- Travelfeed.it

L’Italia offre una varietà immensa di ottimi piatti e ciò che caratterizza il nostro Paese è che ogni Regione ha le sue specialità che, magari, sono del tutto sconosciute in un’altra regione. A differenza di altri Stati in cui la cucina è più uniforme, nel nostro Paese, la cucina cambia praticamente ogni 50 chilometri. Tra le Regioni con una più vasta varietà di piatti tradizionali c’è sicuramente la Toscana.

Tutti conosciamo la Toscana per il Chianti, per la tagliata alla fiorentina, per la ribollita e per la pappa al pomodoro. Questa terra, però, ha anche un’antica tradizione dolciaria. Dolci spesso nati nei conventi o nei monasteri e poco conosciuti nel resto d’Italia. In particolare ci sono 9 dolci che bisogna provare almeno una volta nella vita.

I 9 dolci tipici da provare assolutamente in Toscana

La Toscana è una regione che offre moltissimo sotto tutti i punti di vista. La tranquillità della Maremma si sposa con la vita mondana della Versilia. Le acque cristalline dell’Argentario si fondono con i paesaggi campani. Oltre a tutto questo la Toscana è anche il regno della buona cucina. Vediamo 9 dolcetti tipici da provare assolutamente.

Dolci toscani poco conosciuti
9 dolci toscani da provare assolutamente -Travelfeed.it

I più conosciuti sono i cantucci: biscottini fatti con mandorle, farina, zucchero, uova, burro e miele. La tradizione vuole che si mangino alla fine del pasto inzuppati nel Vin Santo. Meno conosciuti ma altrettanto deliziosi i brigidini. Questi biscotti a base di pasta frolla arricchita con anice devono il suo nome a colei che, per errore, li inventò: Suor Brigida.

Sotto il periodo di Carnevale per le strade si sente un profumo di zucchero a velo inconfondibile: quello che viene spolverato in abbondanza sopra i cenci, chiamati anche “chiacchiere” e rigorosamente fritti nello strutto. Poco conosciuto ma delizioso è il Pan di Ramerino, un pane dolce morbido arricchito con rosmarino e uvetta. Questo dolce risale al Medioevo e si consuma durante il periodo pasquale.

A Siena non è Natale senza i ricciarelli: biscotti morbidissimi a base di mandorle. Dolce tipico del Rinascimento è, invece, lo zuccotto a base di pan di spagna bagnato con liquore e ben farcito con ricotta e canditi. Semplice ma molto gustosa è la schiacciata all’uva, un dolce tipico della tradizione contadina.

Da provare assolutamente la schiacciata alla fiorentina, un dolce tipico del Carnevale caratterizzato dalla presenza di zafferano nell’impasto. Infine, anche se ormai è diffuso in tutta Italia, anche il castagnaccio è nato in Toscana. Questo dolce a base di castagne è tipico del periodo autunnale e viene servito con ricotta, miele e vino dolce.

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