Alto Adige: saltano i mercatini di Natale, salva la tradizione del Törggelen

A causa della recrudescenza della pandemia di Covid-19, nel 2020 non avranno luogo i Mercatini di Natale dell’Alto Adige, mentre tutte le altre manifestazioni dovranno adeguarsi alle norme in vigore che prevedono, oltre alla raccomandazione di annullare gli eventi, il divieto di somministrare cibi e bevande. La notizia arriva dalla giunta provinciale di Bolzano, per bocca del governatore Arno Kompatscher.
A Bolzano sarebbe stata l’edizione numero 30 del primo mercatino di Natale d’Italia (la prima nel 1991) ma non si celebrerà, così come a Bressanone, Merano, Brunico e Vipiteno, tutte destinazioni storiche dei mercatini altoaresini, presi d’assalto da migliaia di persone nei mesi autunnali. Non si terranno nemmeno i mercatini dell’Avvento nelle località minori.ò
Il Covid-19 cancella quasi tutto, ma sarà salva, invece, la tradizione del Törggelen, un’usanza secolare che gli abitanti del luogo chiamano “la nostra quinta stagione”. I colori autunnali invitano a passeggiare tra le vigne, i castagneti, i boschi e i pittoreschi paesi di montagna, concludendo l’itinerario con una tappa gastronomica. Al limitare dei castagneti e dei vigneti sorgono, infatti, i masi contadini e le aziende agricole che da inizio ottobre a fine novembre aprono le proprie stuben e accolgono i visitatori offrendo loro le specialità della cucina altoatesina. I piatti sono quelli della tradizione: i ravioli “Schlutzkrapfen”, i canederli, carne salmistrata e salsicce con crauti, le castagne arroste e i dolci krapfen, tutti fatti in casa e accompagnati dal “Siaßer”, il mosto d’uva, e dal vino nuovo. Questa tradizione popolare nacque dalla consuetudine di incontrarsi in cantina a fine vendemmia, per degustare assieme, tra vignaioli, venditori e amanti del vino, la nuova annata. Il termine “Törggelen“ deriva da “torggl“ (lat. torquere) e significa torchio, la pressa in legno per pigiare l’uva.
Un’unica limitazione a questa tradizione: “Dovranno essere rispettate le norme su distanziamento e concentrazione di persone”, ha spiegato il governatore Arno Kompatscher