Vienna in 6 sorsi: Summer in the City all’Hotel Beethoven Wien

Si alzi il sipario per celebrare Summer in the City, nell’Hotel più trendy e vivace di Vienna: all’Hotel Beethoven Wien – Vienna **** ogni piano sviluppa un tema; dall’amore alla passione, dalle grandi personalità agli eventi che hanno reso Vienna ciò che è oggi: la città ai vertici mondiali per qualità della vita.

Isabella Lombardo „Falstaff Barwoman of the year 21“

L’Hotel Beethoven Wien – Vienna è allocato nel cuore del VI° distretto di Mariahilf/Naschmarkt (a Vienna i distretti sono classificati in numeri), un tempo malfamato, oggi fulcro della movida e della cultura della capitale austriaca, che si conferma ormai ogni anno come città dove la qualità della vita è migliore.

Vienna è in testa anche ad altre classifiche analoghe, che mettono a confronto le città del mondo dove si sta bene, le condizioni ambientali sono migliori, l’offerta culturale è più ampia, la sicurezza è maggiore. E se si potrebbe pensare che il costo della vita o di un soggiorno sia più elevato ci si sbaglia: nella classifica delle città più care al mondo, con la migliore qualità della vita Vienna è appena al 167.mo posto. Chi la frequenta, può confermarlo.

L’Hotel Beethoven Wien, ex casa di tolleranza durante la seconda Guerra Mondiale, è oggi il “place to be” a Vienna in uno dei quartieri più interessanti e degni di nota: Mariahilf. Centralissimo ma al contempo defilato, mantiene volutamente inalterata la patina bobo-chic, anticonformista ma elegante, con le vie dello shopping, la geografia movimentata e l’architettura eterogenea. A ridosso del Naschmarkt, il mercato più famoso di Vienna, diventato ormai un luogo di aggregazione e di ritrovo alla moda: più di cento bancarelle e locali presentano una meravigliosa offerta di cucina locale e internazionale, mentre al sabato impazza il Mercato delle Pulci. Una città che come nessun’altra è sinonimo di arte e cultura e in cui gastronomia e natura sono onnipresenti. E una città la cui energia si avverte ad ogni angolo e che proprio per questo tocca l’anima di chi la visita.

La bellezza, a Vienna, non si trova solo nei musei o lungo le vie, ma anche in contesti inaspettati. Come in un city-hotel: solitamente grigi e anonimi, non ci si aspetta di certo di rimanere sorpresi. E invece, l’Hotel Beethoven contraddice anche questa regola: ciascuna camera ha impresso una caratteristica di unicità, avendo sempre come priorità il comfort, il relax e la soddisfazione dei suoi ospiti, che provengono da tutto il mondo. Raimund Brunnmair, interior design e architetto viennese, ha reso l’Hotel Beethoven Wien un incantevole Boutique design hotel 4 stelle: i sei piani sono dedicati ciascuno a un’epoca o a un avvenimento della storia viennese, mentre le 47 camere, tutte diverse tra loro e arredate in stile Biedermeier o Art Noveau, portano il nome di personaggi distintisi nei periodi considerati. I primi due piani, in particolare, sono rispettivamente ispirati ai leggendari caffè letterari della città e alla Secessione Viennese, la corrente artistica nata nel 1897 dall’abbandono di molti membri della Casa degli Artisti di Vienna a causa delle divergenze di idee sullo scopo dell’arte.

Barbara Ludwig, l’affascinante proprietaria e, soprattutto, l’anima ispiratrice dell’Hotel Beethoven Wien, accoglie i propri ospiti con vera cordialità, fornendo consigli preziosi (in italiano…) e assicurando un’esperienza di soggiorno unica e lontana dagli standard comuni.

Novità dell’estate 2021 è sicuramente, oltre l’accoglienza sicura senza quarantena, il nuovo dehors urbano (a Vienna si chiamano Schanigarten) del Bar Ludwig, il Bar dell’Hotel Beethoven Wien. Un hommage solenne alla tradizione dei Bar viennesi, un luogo per intenditori, per amanti del Design e della bellezza, per appassionati edonisti e individualisti.

In particolare, accanto ai più celebri drink internazionali, vi sono cocktail che raccontano la storia di Vienna, “Vienna in 6 sips”: si tratta di un riflesso della storia viennese, della cultura e tradizione – con i relativi alti e bassi. Un’esplorazione di nuovi sapori mescolati a quelli consueti. I rumori della strada si mescolano alla musica che proviene dalle finestre delle sale da concerto. Ricordi e sogni si fondono – un modo di festeggiare la quotidianità ritrovata della città. Il Bar Lvdwig rompe schemi e pregiudizi posizionandosi fisicamente all’interno dell’Hotel Beethoven Wien e si distingue per un’anima indipendente e irriverente.
Una curiosità: La particolarità dello Schanigarten è che si trova su suolo pubblico. Generalmente su una piazza, in una zona pedonale, sul marciapiede o in uno spazio all’interno di un parco ma, naturalmente, sempre nelle immediate vicinanze del locale di cui fa parte. Il primo Schanigarten viennese “ufficiale” fu aperto da Gianni Taroni, che intorno al 1750 ottenne l’autorizzazione a mettere sedie e tavolini davanti al suo locale sul Graben, nel centro della città.

Imperdibile: le Wiener Festwochen, ovvero il Festival di Vienna quest’anno non dura settimane, ma mesi: per i 70 anni del Festival di Vienna ci saranno 34 produzioni che daranno un robusto contributo alla rinascita della vita culturale prolungandosi – con delle pause – da giugno fino a settembre. https://www.festwochen.at/en/home

Esperienza green: Il Wienerwald, il super-polmone di Vienna, che nel 2005 è stato dichiarato dall’UNESCO riserva della biosfera, una denominazione per le regioni con una particolare cultura e un particolare paesaggio. In 1.350 mq il Wienerwald offre un habitat a 2.000 specie di piante, 150 specie di uccelli stanziali e a molti altri animali minacciati. Il Wienerwald è percorso da una rete di percorsi ben indicati per passeggiate ed escursioni e questo lo rende una regione ricreativa ideale facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblici di Vienna.

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