Il decanter è molto più di un elemento di design da esposizione. Ecco perché si utilizza e, soprattutto, per quali vini va utilizzato
Pochi oggetti sono così eleganti e affascinanti come il decanter. Potremmo parlare di eleganza e funzionalità al servizio del vino. Del resto, ormai dovremmo saperlo, il mondo del vino è un universo affascinante in cui ogni dettaglio conta.
Uno degli strumenti che ha guadagnato notevole attenzione e apprezzamento tra gli intenditori è il decanter. Questo elemento, spesso sottovalutato, svolge un ruolo cruciale nel processo di degustazione, portando l’esperienza del vino a nuovi livelli di complessità e piacere. Sapete perché si usa? E, soprattutto, sapete per quali tipologie di vino andrebbe usato? Ecco tutte le risposte alle vostre domande.
Il decanter è un recipiente di vetro o cristallo, caratterizzato da un collo lungo e una base ampia. Oltre alla sua funzione pratica di cui parleremo di qui a breve, il decanter ha anche un ruolo estetico. Come detto, si tratta di uno degli oggetti di maggiore fascino quando si pensa al già ammaliante mondo del vino.
Le sue linee eleganti e la forma accattivante aggiungono un tocco di raffinatezza alla presentazione del vino. Molti intenditori di vino considerano il versare il vino dal decanter come una cerimonia che aggiunge un’atmosfera di lusso e attenzione ai dettagli al momento della degustazione. Eleganza, sì, lo abbiamo detto. Ma avevamo parlato anche di funzionalità. Andiamo a vedere, allora, a cosa serve il decanter e per quali vini andrebbe utilizzato.
Insomma, è molto più di un elemento di design da esposizione. È uno strumento funzionale che migliora significativamente l’esperienza di degustazione del vino, permettendo agli appassionati di apprezzare appieno la complessità e la ricchezza di ogni sorso.
La sua funzione principale è quella di separare il vino dal sedimento che si può formare nel corso degli anni, specialmente nei vini rossi invecchiati. Inoltre, permette al vino di “respirare”, facilitando l’ossigenazione e la liberazione dei suoi aromi più profondi.
L’ossigenazione è una fase cruciale nella degustazione del vino. Quando un vino viene versato nel decanter, il contatto con l’aria accelera il processo di ossigenazione, permettendo ai tannini di ammorbidirsi e ai vari aromi di svilupparsi pienamente. Questo è particolarmente importante per i vini giovani, che possono beneficiare notevolmente da un periodo di “respiro” prima di essere serviti.
Fate attenzione, dunque, a quale vino far decantare. Per esempio, mai farlo con i vini bianchi. La decantazione del vino bianco non solo non è necessaria ma proprio inutile, in quanto l’unico risultato che si otterrebbe sarebbe quello di far perdere velocemente il corredo aromatico del vino.
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